Il Bari deve vendere, prima di comprare. È il triste leitmotiv di questo calciomercato, nel quale il direttore sportivo Ciro Polito si è trovato ad operare con una rosa numericamente sovrabbondante, rispetto a quanto previsto dal regolamento, sapendo di voler costruire una compagine che abbia almeno un paio di alternative per ruolo, adatte al 4-3-1-2 di Mignani.

Se, in porta, il problema non si porrebbe, se oltre al titolare Frattali decidesse di restare anche Marfella, nel ruolo di riserva, diversa è la situazione nelle altre zone del campo. Il diesse ha pescato due nuovi acquisti per le fasce difensive, che, ad oggi, si candidano per avere un ruolo di primo piano nel nuovo corso biancorosso.

Belli dovrebbe essere intoccabile, a destra, con Mazzotta sul versante opposto. A questi due, allo stato attuale, dovrebbero alternarsi Nannini, a sinistra, e Celiento o Mane dall’altro lato, considerando l’indisponibilità di Andreoni e la probabile partenza di Semenzato e Corsinelli. La coppia centrale difensiva, al momento, avrebbe come cardine Di Cesare, coadiuvato dallo stesso Celiento o da uno tra Sabbione e Perrotta.

Una situazione prossima ad essere rivoluzionata, con le probabili cessioni di questi ultimi due, a patto che arrivino offerte interessanti. Servirà, dunque, almeno un altro centrale titolare, sempre che ci si fidi della tenuta fisica del capitano, ormai trentottenne. In caso contrario, gli innesti dovrebbero essere perlomeno un paio.

In mezzo al campo la situazione non è rosea, con Maita e D’Errico unici sicuri del posto. Accanto a loro, ora come ora, andrebbe Scavone, nel terzetto di centrocampo di mister Mignani. Ma gli altri effettivi nel ruolo sono tutti in bilico, da Hamlili a Bianco, fino a Lollo, De Risio e Bolzoni. Se partissero tutti, servirebbero almeno 3 arrivi, uno dei quali pronto a giocare la maggior parte delle gare.

Meno problematica la situazione relativa al trequartista, con 4 profili per una maglia, tra Marras, Mercurio, Citro e Terrani. Quest’ultimo sembra candidato ad andare altrove, salvo sorprese. Il tandem d’attacco Antenucci-Simeri rese bene, un paio d’anni fa, e l’alternativa Cheddira intriga. Ma potrebbe servire un altro tassello, a completamento dell’organico, considerate le condizioni di Citro, reduce da un brutto infortunio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 05 agosto 2021 alle 15:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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