Vigilia con il cuore in gola in casa Bari, che domani si gioca la vita contro il Cagliari di Ranieri. Un solo risultato a disposizione per i sardi, a differenza dei biancorossi che potrebbero centrare l'impresa anche con un pareggio. A spronare squadra e ambiente Luigi De Laurentiis, che a distanza di mesi si è ripresentato nella pancia del San Nicola. 

Il numero uno biancorosso, comprensibilmente teso, si è preso la scena parlando del futuro del club, inevitabilmente legato alla partita di domani: "Potrebbe essere la mia ultima partita da presidente del Bari. Ci sto convivendo da tempo, anche quelle sono emozioni. Dall'altro c'è un conflitto continuo con quelli che sono i miei pensieri, ma lo sapevamo dall'inizio. Nei mesi si è parlato di freni a mano, abbiamo dimostrato che non c'era nulla di tutto ciò".

La cessione del Napoli resta ovviamente una chimera: "Siamo un gruppo esperto, di imprenditori che nella vita hanno diversificato i loro affari. Dedicarsi solo al Bari sarebbe un film che al momento non esiste. Le regole e le norme sono queste, non ci sono regole diverse". Ecco allora che il De Laurentiis uomo spinge i suoi ragazzi all'impresa, caricando all'unisono e indicando l'obiettivo: "Per noi esiste solo la voglia di vincere. Dopo cinque anni ci stiamo andando a giocare la Serie A". 

Accanto a De Laurentiis si è presentato anche mister Mignani. Il tecnico ligure, ad un passo dalla storia, ha parlato col cuore in mano, riservando messaggi d'amore alla sua gente: "Non posso non ripensare a chi mi ha scelto due estati fa e ringraziare. Io, il mio staff e i miei ragazzi abbiamo tutti lavorato duramente. Ora stiamo cogliendo i frutti. Siamo responsabili di un’intera città e provincia".

Il campo vedrà domani un catino infuocato di quasi 58.000 spettatori che sosteranno a spron battuto la squadra. Le incognite restano Folorunsho e Di Cesare, ancora alle prese con noie fisiche. Ora l'ultimo sforzo verso la grande impresa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 10 giugno 2023 alle 22:00
Autore: Claudio Mele
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