È la prima di cinque finali. Curiosità per Giampaolo, la piazza aspetta una reazione: i temi del match

Cinque finali, da qui alla fine del campionato. Cinque partite in cui sarà vietato sbagliare e dove bisognerà alzare al massimo la soglia dell'attenzione, gettare il cuore oltre l'ostacolo e tirare fuori quelle qualità che fin qui sono emerse solo a sprazzi. È questo l'obiettivo di un Bari che, a partire dalla gara casalinga contro il Pisa in programma fra poco più di due ore, si giocherà nei restanti appuntamenti di questo campionato quella salvezza che sarebbe cruciale per il futuro prossimo del club biancorosso.

Al nuovo tecnico Federico Giampaolo, oggi all'esordio, spetterà il difficile compito di dare ordine tattico e serenità mentale a una squadra apparsa fin troppo spenta e appiattita su prestazioni mediocri. La gara contro i nerazzurri, da questo punto di vista, sarà cruciale: al San Nicola arriva una formazione pienamente in corsa nella lotta per i playoff, ma che nelle ultime gare ha concesso molto ai suoi avversari (sono dieci i gol subiti nelle ultime cinque partite). 

La cosa più importante da valutare, in ogni caso, sarà la reazione mentale della squadra. Nella giornata di ieri la tifoseria organizzata ha rinnovato il proprio sostegno ai calciatori, ma ha invitato ancora una volta alla responsabilità: bisognerà cambiare soprattutto l'atteggiamento, mostrando compattezza e voglia di lottare, tutte qualità che Giampaolo dovrà essere bravo a tirare fuori dal suo gruppo.

Per quanto riguarda le scelte, difficilmente il nuovo tecnico si muoverà dalla difesa a quattro. Il punto fermo, lì davanti, sarà quel Giuseppe Sibilli appena rientrato dalla squalifica, che dovrebbe essere affiancato da Mattia Aramu e George Puscas. A centrocampo potrebbe esserci dal primo minuto Nicola Bellomo. Per le ufficiali, in ogni caso, basterà aspettare meno di un'ora.