Mentre tutto l'ambiente Bari si prepara a dare il via ad una nuova era con la famiglia De Laurentiis che in settimana ha illustrato e presentato diversi progetti, a Napoli il presidente Aurelio De Laurentiis attraversa una fase storica caratterizzata da contestazioni e spaccature con diverse frange di tifosi posizionati nelle due Curve.

Ad accogliere le squadre in campo nella partita tra Napoli e Fiorentina, vinta dagli Azzurri per 1 a 0, in primis, c'è stato un San Paolo semivuoto. 20 mila gli spettatori paganti, molti buchi nei settori più nevralgici causati soprattutto dai prezzi ritenuti altissimi sparati da De Laurentiis: 35 Euro per le Curve, infatti, hanno scatenato l'ira dei tifosi che già nei giorni d'avvicinamento alla gara hanno palesato il malcontento per un prezzo eccessivo per un settore che sulla carta dovrebbe essere popolare e, dunque, accessibile provocando così un malcontento generale per la politica dei biglietti attuata da De Laurentiis per le prime uscite stagionali.

Durante il match, inoltre, si sono uditi molti cori di contestazioni nei confronti di De Laurentiis: nulla di nuovo ma il fatto che continuino ad esserci è chiaro segnale che la distensione tra le due parti è ancora lontana. Inviti ad "andarsene" a Bari non sono mancati ed al termine della gara la Curva A ha diffuso fuori l'impianto di Fuorigrotta dei volantini in cui si attacca il patron ADL e si difendono gli ideali e la passione dei tifosi che vanno oltre i prezzi imposti da De Laurentiis per cercare, si legge dal volantino, di allontanare gli ultras dallo stadio.

Tensioni e clima poco disteso tra gli ultras e De Laurentiis che, intanto, si gode i 9 punti in 12 partite del Napoli agguantati al netto di un calendario complesso, ed è pronto ad abbracciare la causa del Bari.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 16 settembre 2018 alle 12:00
Autore: Alessio D'Errico
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