L'eclissi di Mercurio. Sorpresa in campionato, zero minuti nei play-off. Auteri e le belle parole…

In un Bari obbligato a vincere per proseguire il cammino nei play-off, c’è un calciatore desideroso di poter donare il proprio contributo. Si tratta di Giovanni Mercurio che, oltre ad aver già vissuto il sogno di debuttare tra i professionisti con la maglia della sua città, vorrà certamente ripetersi anche in questa post season.

Dopo aver ringraziato Massimo Carrera, il mister che ha avuto il coraggio di lanciarlo fin dal giorno dell’arrivo in panchina, la sorpresa Mercurio sta adesso trascorrendo un periodo di eclissi. Dal ritorno di Gaetano Auteri, infatti, ha raccolto poco più di un quarto d’ora di gioco, subentrando negli ultimi minuti del derby con il Bisceglie che chiuse il campionato. Un rendimento abbastanza al di sotto delle aspettative, considerate le quattro buone presenze precedenti ma soprattutto lo slancio derivato dal suo primo gol in biancorosso, che dette il via alla rimonta nel 2-2 contro il Palermo.

In ogni occasione il tecnico siciliano ha sempre rimarcato le sue importanti qualità, ad esempio nel post-gara di Bari-Bisceglie: “È un ragazzo che sa giocare a calcio, ha dalla sua una giusta freschezza mentale. Ha fatto alcune cose importanti da giocatore vero, è un ragazzo posato ed equilibrato”. Così come alla vigilia della sfida d’andata con la Feralpisalò: “Sono contento di allenare ragazzi di valore, pronti e ben educati. Sono ragazzi interessanti e sono ben felice di far crescere i giovani. Tempo al tempo, lasciateli tranquilli”.

Tutte queste dichiarazioni, però, al momento stonano visto l’unico spazio concesso al talento della Berretti. Ovviamente è da tenere presente la sua giovane età - appena 17 anni - e non bisogna bruciarlo o esporlo a potenziali critiche, a maggior ragione in partite che valgono un’intera stagione. Ma nella sconfitta subita a Salò, il mancato ingresso del trequartista, capace di scompigliare le carte e mettere in campo grande voglia ed entusiasmo, ha stupito i tifosi. La speranza è che invece domani, in caso di necessità, Auteri non esiti a puntare su di lui. A prescindere dai moduli e dai ruoli, la baresità di gente come Mercurio e Cianci potrebbe rivelarsi decisiva trascinando i galletti.