Missione compiuta. Pur non sfoderando una grande prestazione sul piano del gioco, il Bari è tornato finalmente a vincere, evento che non accadeva ormai da quattro lunghe giornate. Ieri erano fondamentali soltanto i tre punti, che sono arrivati e hanno interrotto una crisi che sembrava senza fine. Può certamente ritenersi soddisfatto mister Carrera, ma adesso dovrà far di tutto per evitare ogni possibile (nuovo) calo di tensione da parte dei suoi uomini.

Il gol di Bianco, il primo in assoluto con la maglia biancorossa, ha sbloccato la gara contro la Paganese. Bellissima e davvero liberatoria l’esultanza del centrocampista - importante sia dal punto di vista personale che di squadra -, culminata in un abbraccio di gruppo intriso di voglia di rivalsa. È stato poi il subentrato D’Ursi a chiudere la sfida sul 2-0, spezzando così il secondo ritiro in cui erano finiti i galletti in questa stagione tribolata.

Non mancano naturalmente le note negative, testimoniate dal palo colpito dai campani, che avrebbe potuto riaprire il match proprio all’84’, e da qualche amnesia difensiva di troppo. E se in attacco ha brillato l’invidiabile personalità di Mercurio, classe 2003 partito addirittura titolare e già alla sua terza presenza in Serie C, continuano gli inaspettati digiuni di Cianci e soprattutto Antenucci, da rilanciare quasi obbligatoriamente in ottica play-off. Così come non danno tregua i cartellini al tecnico lombardo, che nella prossima trasferta a Vibo Valentia dovrà fare a meno del centravanti barese e di De Risio, entrambi ammoniti in modo abbastanza ingenuo.

Il Bari, insomma, resta ancora convalescente. Sarebbe molto strano il contrario, dato che i soliti problemi fisici, mentali e numerici non sono affatto superati. Ma perlomeno, stando alle parole di Minelli nel post-partita del San Nicola, il ritiro-bis è servito a ricompattare lo spogliatoio biancorosso, paurosamente in confusione dalla sconfitta con il Potenza fino al flop di Catanzaro. È presto per dire se basterà per rientrare in corsa per il secondo posto, in mano all’Avellino oggi vincente e che si è riportato a +7. Ora, però, sarà necessario crescere e proseguire su questa strada, con il conforto di quel terzo posto subito riconquistato grazie al pareggio del Catanzaro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 28 marzo 2021 alle 23:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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