Una trequarti per tre: Botta, Bellomo, Salcedo. La scelta complessa di Mignani

A giudicare da quelle che sono state le ultime uscite del Bari, è possibile giungere ad una conclusione tattica. I biancorossi sono apparsi decisamente più propositivi ed incisivi quando bene si è lavorato sulla trequarti e, lapalissianamente, la luce è parsa spenta quando l'elemento di raccordo tra centrocampo ed attacco non ha brillato. Il mister dei galletti Mignani ha finora schierato - a rotazione - alle spalle della coppia d'attacco Bellomo, Botta e Salcedo, giocatori dalle differenti caratteristiche che hanno alternato prestazioni di notevole calibro a momenti di ombra.

Bellomo rappresenta un vero e proprio jolly di centrocampo. Nelle ultime apparizioni, Mignani lo ha schierato anche come mezzala ma non è certo un mistero come il barese prediliga la posizione di trequartista. Analogamente a quanto accaduto nella partita contro il Brescia, il numero 63 ha dimostrato di poter garantire un apporto importante in fase realizzativa così come in fase di costruzione, la sua duttilità è senza dubbio il suo punto di forza e ciò lo rende un elemento di rilievo della rosa biancorossa. Bellomo ha tuttavia mostrato alcune difficoltà nell'affrontare squadre arroccate sulla difensiva. Ma la mancanza del guizzo decisivo non si può imputare solo all'ex Reggina. La sua proverbiale verve, e una voglia matta di aiutare il club che tifa da bambino, hanno sempre contraddistinto le prestazioni in campo.

Botta è invece l'ipotesi che può sempre garantire fantasia ed estro sulla trequarti del Bari. Nonostante viaggi a corrente alterna, l'argentino ha saputo dimostrare come possa trasformarsi in autentico game breaker grazie alle sue giocate e alla sua tecnica fuori dal comune. Caratteristiche messe in mostra soprattutto da subentrato, Botta deve trovare la continuità per attestarsi a questi livelli e vestire i panni del fantasista in grado di svoltare partite ostiche e impantanate. Specialmente contro squadre oltremodo asserragliate, il Bari ha bisogno che il talento del suo numero 10 salga in cattedra.

L'opzione Salcedo sulla trequarti ha piuttosto i connotati dell'esperimento tattico da parte di Mignani. Il ragazzo giunto in prestito dall'Inter è un attaccante di ruolo, nel quale tuttavia il mister ha individuato le caratteristiche adatte per agire alle spalle della coppia d'attacco. Non si può tuttavia dire che Salcedo agisca da trequartista puro: in particolar modo quando schierato contemporaneamente con Scheidler - come accaduto nell'ultimo incontro contro il Sudtirol - il numero 14 tende ad allargarsi sulla fascia e, non a caso, il magnifico gol segnato sabato è giunto sugli sviluppi di un simile movimento.