Salve redazione di Tuttobari. Bisogna constatare che la situazione è barbaramente sfuggita di mano. Una dirigenza che ha perseguito la via di un silenzio arrogante e assordante condito da sporadiche dichiarazioni di sconquassata pochezza, ha messo a nudo le proprie trame antisportive e tossicamente ciniche. Dinamiche che non dovrebbero assolutamente interessare lo sport, men che meno il calcio come fenomeno di aggregazione sociale che coinvolge ed emoziona.

Ecco che un direttore sportivo stremato e ferito nell'orgoglio da una città intera che non può fare altro che ironicamente reclamare un suo goal sotto la curva, prova a prendersi la sua scialba rivincita con una giocata "All-in" a due passi dal baratro di Venerdì e ricorre ancora una volta alla sua arma prediletta, "il mediaticamente corretto". 

Da condannare la presunta aggressione (da accertare) quanto il suo ricorso ai media per creare un caso, tornare a condizionare il pensiero del tifoso facendo leva sul perbenismo dilagante della società postmoderna, nell'intento di provocare fratture nell'inossidabile armata biancorossa e controbilanciarne il dissenso.

Sceglie quindi di informare i media, mettendosi alla meno peggio addosso i panni della vergine stuprata e inscenando una tipica tragicommedia americana in cui il diabolico carnefice soggioga la vittima prendendone il posto. 

Ha fatto male i conti. Quei panni gli vanno larghi e la comunità biancorossa è temprata e vispa abbastanza per prenderne atto ed evitare quello che forse (e spero) sarà l'ultimo tentativo di raggiro da parte di un interprete improvvisato, nella sua permanenza a Bari. Attore non protagonista di un film architettato e girato con la complicità di un ex produttore, della sua ombra alquanto taciturna quanto inadeguata e costantemente senza bussola e chissà, forse anche di qualcun altro. 

Mi chiedo se l'amministrazione di Bari che ha ingenuamente e bonariamente facilitato questo triste epilogo probabilmente prevedibile visto il tema multiproprietà, possa intervenire quanto meno per porre basi solide per un'ulteriore rinascita del calcio a Bari, quando il teatrino delle marionette sarà finalmente finito.

A noi Baresi appassionati di sport va ancora una volta il merito di aver saputo ostinatamente e incondizionatamente trascinare, pazientemente osservare, e infine smascherare alla luce del sole il canovaccio in acrilico, propinatoci per pregiata Vigogna. Perché alla fine dei conti, quando tutto sarà finito, resterà inviolato e incolume soltanto il nostro fragoroso attaccamento ai colori, il bianco e il rosso. Ci ritroveremo ancora una volta in 60.000 e saremo più travolgenti e determinati che mai: "E soltanto per la maglia, e per la maglia lotterò".

Paolo Scoccimarro

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Di seguito condivido con voi il mio pensiero ad ampio spettro sulle vicende ultime che hanno interessato la squadra del Bari Calcio.

Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Ven 10 maggio 2024 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoBari
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