Nuova stagione, vecchie abitudini per Mirko Antenucci, che ha bagnato l’esordio in campionato del Bari con una rete contro la Virtus Francavilla, ripetendosi con Cavese e Viterbese e dimostrando, semmai ce ne fosse bisogno, di avere ancora uno straordinario fiuto del gol. L'impressione è che il classe 1984 possa esser ancora determinante quanto l'anno scorso, seppur con compiti leggermente diversi. Non ha più il peso dell'intero reparto sulle sue spalle, complici gli arrivi di Citro, Marras e Montalto su tutti e il ritrovato D'Ursi, senza dimenticare del grintoso Simeri e dell'operativo Candellone, i quali permetteranno alla punta molisana di rifiatare. 

A differenza della stagione passata, nella quale il Bari era fortemente Antenucci-dipendente, quest'anno i ragazzi di mister Auteri possono considerare superato questo handicap, avendo a disposizione una squadra che gira meglio e con una precisa identità di gioco, oltre alla possibilità di potersi avvalere di altri validi elementi in attacco per il turnover. Un Antenucci al servizio completo dei compagni era ciò che mancava ai galletti per poter fare il definitivo salto di qualità. 

L’ex punta della Spal, oltre al contribuito in campo, è un importante componente dell'organico. La sua esperienza lo rende un grande uomo spogliatoio, vero collante del gruppo e punto di riferimento sia per i nuovi giocatori che per quelli già rodati nel meccanismo della squadra. Un calciatore completo, assolutamente fuori categoria per la Serie C - lo dimostrano i 20 gol della scorsa stagione - nonché spauracchio per le difese avversarie. Se il buongiorno si vede dal mattino, per Antenucci si prospetta un'altra stagione da assoluto protagonista a suon di reti e belle prestazioni, come quelle sfornate in questo primo mese di campionato. 

Sezione: News / Data: Mar 13 ottobre 2020 alle 15:30
Autore: Andrea Papaccio
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