Al Bari non è bastata la perla di Massimo Donati per blindare i tre punti al Matusa di Frosinone. La compagine biancorossa, dopo lo schiaffo perugino, si vede ancora una volta costretta ad ingoiare un rospo amarissimo. Il tap-in al fotofinish di Paganini è una doccia gelata per i galletti che, a pochi secondi dal triplice fischio, vedono dissolversi ogni speranza di vittoria.

A dare colore all'anonima prestazione raccolta dai ragazzi di Devis Mangia ci sono però Daniele Sciaudone e Massimo Donati. Il numero otto biancorosso colleziona l'ennesima prova di qualità. Concetrato su ogni singolo pallone, si muove lungo la linea mediana con intelligenza garantendo fluidità alla manovra per gran parte del match. Tatticamente ben collocato, Sciaudone si spende soventemente in fase di ripiegamento allineandosi talvolta con il reparto arretrato per sopperire alle mancanze di Ligi e Rossini. L'ex Taranto macina legna con costanza e si rivela grimaldello essenziale per il centrocampo biancorosso concedendosi nel finale qualche sgaloppata verso l'area avversaria. 

Accanto a lui, si muove di pari passo Massimo Donati. Il mastino di centrocampo scende sul rettangolo verde mettendo subito in vetrina il suo carattere e ringhiando sulle caviglie delle punte canarine. Preciso nei recuperi ed ordinato nella distribuzione della sfera rincorre gli avversari fino allo sfinimento, loro. L'ex Verona si conferma tra i più in palla dell'undici biancorosso e corona la sua brillante prestazione con il gol del vantaggio siglato al 40'. Destro dinamitardo dal limite dell'area che non lascia scampo al giovane portiere gialloazzurro Pigliacelli insaccandosi all'angolino basso. Donati archivia così la quinta rete con la maglia del galletto in 85 presenze e certifica le sue eccellenti doti di tiratore dalla distanza.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 settembre 2014 alle 11:00
Autore: Ivan Barnabà
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