Sta volgendo al termine questa prima parte del precampionato estivo. Un bilancio tutto sommato positivo accompagnerà i galletti al rientro in Puglia dove mercoledì, lo ricordiamo, è in programma l'amichevole con l'Olympique Marsiglia.

Nel frattempo allenamenti, moduli e tattiche stanno rendendo questo gruppo ancor più affiatato, i nuovi innesti hanno poi aggiunto quel pizzico di qualità ed esperienza che, almeno sulla carta, potrà garantire al Galletto un posto da protagonista nella stagione che sta per cominciare.

Ma come si presentano i biancorossi dopo dodici giorni di preparazione? TuttoBari lo ha chiesto all'amico e collega Salvatore Guastella, autore assieme a Max Sisto del programma La Ritirata in onda su Punto Tv.

Buonasera dottor Guastella. La squadra ha preservato l’ossatura principale e intanto sta aggiungendo importanti tasselli al suo scacchiere, per citarne alcuni: da Rossini a Salviato, da Stevanovic a De Luca. Quali sono dunque le sue sensazioni a quasi due settimane dall'inizio del ritiro?

Sono giocatori interessanti che hanno voluto vestire fortemente la maglia del Galletto. Gli allenamenti proseguono senza ulteriori intoppi e i nuovi arrivati si sono adattati velocemente. Peccato per l’amichevole con la Lazio: una sconfitta maturata più per nostri demeriti. Dopo la roboante vittoria con il Cadore, il match di Auronzo rappresentava un test decisivo per capire le reali capacità del gruppo, un esame che il Bari ha comunque superato alla perfezione nonostante il risultato. I galletti hanno dimostrato di potersela giocare anche con avversari di un certo livello”.

Siamo solo agli inizi della stagione ma secondo lei in cosa deve migliorare il gruppo biancorosso?

I ragazzi stanno assimilando i movimenti e gli automatismi richiesti dal mister. Dopo solo due settimane di ritiro c’è ancora molto da lavorare. Ogni giorno arriva un nuovo giocatore, oggi per esempio l’ex Toro Stevanovic si è allenato per la prima volta con i compagni, Donnarumma si è aggregato solo adesso al resto del gruppo, insomma siamo ancora ai lavori in corso”.

A proposito dell’ex Genoa, se dovesse scegliere chi potrebbe essere il portiere titolare dei galletti nella prossima stagione?

“La scelta non è semplice. Ci sono quattro portieri in ballo: Guarna ha dimostrato di essere un portiere affidabile. Ha sì commesso degli errori con i biancocelesti ma non dimentichiamo il suo importante contribuito lo scorso anno. Poi c’è Micai, lanciato qualche stagione fa dallo stesso Mangia con la Primavera del Varese e sicuramente tra i migliori prospetti con il Sudtirol in Lega pro. Donnarumma lo conosciamo tutti, e non dimentichiamo Pena. Evidentemente qualcuno farà le valigie…”.

Lei prima ha citato Devis Mangia, un profilo che ha già dimostrato di saper valorizzare i giovani. Qual è il suo parere tecnico sull’ex rosanero?

“In questi giorni di lavoro ho visto tantissima applicazione e meticolosità. E’ indubbiamente un allenatore capace di lavorare con i giovani prospetti e che cura molto i particolari, attento persino ai centimetri”.

Argomento capitano. Caputo o Defendi, i tifosi sono divisi nella scelta e lei a chi avrebbe consegnato la fascia?

“E’ stata una scelta fatta dal gruppo, senza nulla togliere a Defendi che ha onorato nel migliore dei modi la fascia da capitano. Il tecnico ne ha parlato con lo spogliatoio che ha deciso di riconsegnarla a Ciccio, lo stesso Marino lo ha sempre espresso nelle sue intenzioni. Capisco cosa provano i tifosi che si sono affezionati al centrocampista bergamasco, soprattutto in virtù di quanto fatto nell’ultima esaltante stagione, ma credo sia questo il momento per restare vicino a tutti i giocatori”.

Parliamo dei volti nuovi: secondo lei chi potrebbe rivelarsi decisivo nel prossimo campionato di serie B?

“Dico De Luca per primo perché ha tutte le qualità per rilanciarsi. Poi c’è Stoian, il suo ritorno è fondamentale per il Bari, il ragazzo ha tutta l’aria di voler riconquistare la serie A. E in proposito non dimentichiamoci di Stevanovic, un habitué delle promozioni in massima serie, prima con il Torino e qualche mese fa con il Palermo. Credo siano gli ingredienti giusti per fare bene e stupire in questa stagione”.

Quali squadre dunque vede come favorite alla vittoria finale?

“Il Bari non può nascondersi, tuttavia osservando le altre realtà del torneo cadetto vedo il Catania con i favori del pronostico, il Bologna invece sta attraversando diversi problemi societari, il Livorno vorrà sicuramente risalire tra le grandi, ma occhio al Latina e alle altre squadre protagoniste degli ultimi playoff. Sarà un campionato agguerrito e mi auguro che il galletto possa vincerlo evitando gli spareggi”.

Capitolo mercato. Oggi è arrivato Donnarumma e domani? Quale sarà il prossimo colpo del diesse Antonelli?

“Faccio innanzitutto i complimenti al direttore sportivo per il lavoro svolto sino ad oggi. Sta operando veramente bene. Se dovessi fare un nome dico Gazzi o addirittura Barreto. Lui sarebbe il sogno, un graditissimo ritorno che farebbe registrare un’impennata negli abbonamenti”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 25 luglio 2014 alle 19:00
Autore: Fabio Mangini
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