Era il giorno dell'Epifania di 11 anni fa, precisamente il 6 gennaio 2011, quando il menù calcistico proponeva un succoso derby pugliese: al Via del Mare, infatti, andava in scena la sentitissima sfida fra Lecce Bari, allora la grande classica del calcio regionale, visto il numero di volte in cui le due compagini avevano avuto modo di fronteggiarsi nel corso degli anni precedenti. Ma si trattava di un incontro delicato non solo per la rivalità sussistente fra le due tifoserie: la posta in palio era alta anche per la classifica, vista la precaria situazione delle formazioni in quel momento.

Entrambe, infatti, erano pienamente invischiate nella lotta per non retrocedere: discorso che valeva soprattutto per un Bari ultimo in classifica, a caccia di punti per rientrare in corsa nella bagarre salvezza. Ventura si presentava alla sfida con numerose assenti, fra cui il bomber della squadra Paulo Vitor Barreto, e scelse di proporre un attacco formato da Vitali Kutuzov Francesco Caputo, lasciando in panchina quello Stefano Okaka appena arrivato nel mercato di riparazione.

L'inizio della gara fu tutto di marca giallorossa, con i salentini che ebbero numerose occasioni per passare in vantaggio: le parate di Gillet e il poco cinismo del Lecce salvarono i biancorossi e tennero in equilibrio la partita. Che cambiò nella ripresa, quando Ventura decise di mandare in campo Stefano Okaka: l'attaccante fece prima le prove, con un tiro deviato da Rosati, poi trovò una pesantissima rete da tre punti colpendo con un letale sinistro dalla zona sinistra dell'area di rigore. 

I biancorossi presenti al Via del Mare andarono in delirio, per la piazza barese fu una delle poche gioie in una stagione disastrata. A fine anno, infatti, sarebbe arrivata la retrocessione, accompagnata dalle vicende legate al calcioscommesse: una triste pagina di storia, che si è trascinata per diverso tempo. E che, per fortuna, sembra definitivamente appartenere al passato. 

Sezione: Amarcord / Data: Gio 06 gennaio 2022 alle 22:00
Autore: Raffaele Digirolamo
vedi letture
Print