Una fugace apparizione con i colori biancorossi, con il quale ha condiviso lo straordinario viaggio e l'incredibile avventura della meravigliosa stagione fallimentare. Il rapporto fra Enis Nadarevic ed il Bari è stato breve ma intenso, rinsaldato dalle emozioni di un campionato straordinario e con pochi eguali nella storia del calcio contemporaneo, ed il giocatore non ha mai negato il suo senso di appartenenza nei confronti della città, nella quale è anche tornato a vivere.

Riavvolgiamo i nastri della storia fino all'inverno di cinque anni fa, quando Nadarevic approdò nel capoluogo pugliese; l'era di Vincenzo Matarrese era agli sgoccioli e lo spettro del fallimento iniziava ad aleggiare dalle parti del San Nicola. Il calciatore, però, si fece subito notare per un episodio tutt'altro che positivo: l'ala bosniaca rimediò tre giornate di squalifica per aver morso la coscia dell'allora giocatore del Lanciano Diego Falcinelli.

Messa in archivio la lunga squalifica, però, il rientro in campo si rivelò subito vincente: con due assist Nadarevic fu decisivo nella vittoria esterna sul campo del Trapani, nella gara che rappresentò il vero spartiacque della stagione, che proseguì fra alti e bassi, divisi fra il gol alla Ternana ed altre prestazioni di livello inferiore, condite da un infortunio che gli tolse la possibilità di prendere parte ai play-off. La sua avventura barese si concluse dopo la delusione data dall'eliminazione con il Latina, e per l'esterno iniziò un lungo peregrinare in un proseguio di carriera, che, fra flop e stop fisici, non ha mai rispettato le aspettative. Le strade di Nadarevic e della Puglia si sono incontrate più volte, con le maglie di Andria, Monopoli, Fasano ed Audace Cerignola, club dove milita attualmente, nel campionato di Serie D.

Rimane il ricordo di una stagione unica ed il legame con la città rimasta nel cuore e nella mente dei tifosi. Perché, è vero, non si può vivere di soli ricordi, ma pensare a ciò che di bello c'è stato può dare nuova linfa e nuove energie per risollevarsi dalle ceneri nel quale il calcio barese è finito.

Sezione: Amarcord / Data: Ven 25 gennaio 2019 alle 18:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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