“Errare humanum est perseverare autem diabolicum” è un diffusissimo aforisma latino, in cui si giustifica uno sbaglio, purché questo non venga ripetuto nel tempo. Anche perché, si sa, l’errore è parte integrante di un processo di crescita, anche in ambito sportivo. Il Bari, però, non sembra aver fatto tesoro del recente passato. Incappato, nell’ultima partita, in errori già commessi e analizzati. Non se la passa meglio la dirigenza, ormai contestata a prescindere dal risultato di campo.

Ad Ascoli, il Bari ha subito la seconda rimonta stagionale partendo da due gol di vantaggio, su 3 occasioni totali in cui si è portata momentaneamente sul 2-0. Con il tap-in di Mendes, inoltre, ammontano a 9 i gol subiti negli ultimi 15’ di gara, che rappresentano il 39% delle reti subite dal Bari in stagione. Eventi che continuano a ripetersi come una maledizione sulla stagione dei biancorossi. Ma, quando questo accade, oltre al destino, si nasconde sovente errori sistematici.

Fatta eccezione per il fattore umano che, seppur presente, non è sotto il dominio dei più. L’ambiente ha, all’unanimità, criticato la gestione dei cambi effettuati contro l’Ascoli. A Marino viene contestata la poca celerità nelle sostituzioni e la scelta di inserire un difensore in più, pur con la squadra in evidente difficoltà. Critiche che, paradossalmente, venivano mosse anche alla precedente gestione tecnica.

Un susseguirsi di negatività incombenti sulla stagione dei galletti, che non hanno di certo risparmiato la società. I supporters biancorossi hanno contestato i De Laurentiis anche nella vittoria con la Ternana, ripetendosi in occasione del momentaneo 2-0 di Ascoli. Certificando una spaccatura che fonda le radici nella sessione di mercato estiva, i cui difetti di programmazione non sembrano trovare esito in quella invernale.

Il piccolo ritardo nell’acquisto della punta, arrivata comunque in prestito secco (stessa modalità per l’acquisto di Kallon), non è servito a spegnere le fiamme di furore dei tifosi, alimentate da un rendimento sul campo che vede il Bari ancora distante dalla zona playoff. Obiettivo, tra l’altro, ritenuto minimo.

Sezione: Copertina / Data: Mar 23 gennaio 2024 alle 19:00
Autore: Luigi Arbore
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