Una generica richiesta di collaborazione fatta pervenire al Bari nei giorni scorsi. Non un'esplorazione in chiave ambientale, ma un esercizio d'intesa il più strettamente legato alle potenzialità tecniche delle due squadre. Così, il Guangzhou di Marcello Lippi, top club della Chinese Super League, si è avvicinato con suggestione ai biancorossi. La voglia di stringere accordi con un mercato da sempre attraente a certe latitudini come quello italiano, il bacino di una piazza calcisticamente abituata a viaggiare sulle ali dell'entusiamo. Lippi solo la figura di raccordo di un fascino, quello espresso dall'Italia, mai annullato in Oriente nonostante tutto.

Ignote, e tutt'ora al vaglio, sono le future ed effettive declinazioni del dialogo. Possibile l'inserimento di discorsi comuni legati ad amichevoli e settori giovanili ma, stando a quanto raccolto dalla nostra redazione, ad oggi sul tavolo del Bari ci sarebbe poco più che un principio di disponibilità a trattare con reciproca simpatia.

Resta il dato della vicenda, importante e simbolico: i cinesi che oggi bussano alla porta del Bari. Un marchio semplicemente in ascesa, già aperto negli ultimi mesi a dialoghi stranieri e oggi estremamente ben visto, non solo tra i confini locali. Non è escluso che all'avvicinamento abbia contribuito pure la posizione del figlio di Lippi, procuratore e titolare di una scuderia ben nutrita di calciatori biancorossi. Innocenti, invece, l'uomo del possibile confronto sulla parte giovanile.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 29 luglio 2014 alle 21:00
Autore: Davide Giangaspero
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