Intervistato in esclusiva dalla nostra redazione, l’ex difensore biancorosso Giovanni Loseto ha analizzato il momento attuale dei galletti soffermandosi sul nuovo mister Massimo Carrera, suo compagno di squadra in Puglia sul finire degli anni ottanta. Ecco le sue parole: “Quando Massimo è arrivato a Bari era un ragazzino, aveva un anno in meno di me. Lui ci studiava, all’epoca la coppia centrale del Bari eravamo io e Giorgio De Trizio. Carrera ha iniziato a stare sempre con noi, era un ragazzo volenteroso che voleva imparare e aveva voglia di emergere. Si vedeva che aveva la stoffa per diventare un buon difensore, era dotato di tecnica, tattica e fisico”.

Continua Loseto. “Non dobbiamo più pensare alla Ternana, Massimo deve fare ciò che sa fare. L’obiettivo è custodire il secondo posto che è fondamentale. Il calcio non è certezza, il mister deve lavorare solo sulla testa dei ragazzi perché la squadra ha grandi potenzialità. L’obbiettivo deve essere riprendere l’Avellino e blindare il secondo posto, magari piazzandosi come migliore seconda. A oggi il calcio ci chiede questo, bisogna lottare e lavorare. Auguro ogni bene a Massimo, in campo e fuori si è sempre fatto valere”.

Sul modulo: “Vedendo la squadra giocherei col 4-3-1-2, Massimo sicuramente sceglierà il modulo più congeniale ai giocatori che ha a disposizione”.

Riguardo l’esonero di Auteri: “Gaetano l’ho sempre ammirato come allenatore, le squadre che ha allenato hanno sempre espresso un grande calcio. A Bari ha avuto difficoltà, forse non aveva a disposizione gli uomini che diceva lui. Ci sono tanti fattori che fanno perché le cose non funzionano, non bisogna dare solo la colpa ad Auteri. Ora la testa dell’allenatore è saltata, i giocatori adesso saranno spronati a fare e dare di più. Adesso vedremo come risponderanno in campo”.

Sezione: Esclusive / Data: Lun 15 febbraio 2021 alle 22:00
Autore: Andrea Papaccio
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