Portoghese, Yebli e non solo. 180 minuti per riscoprire il vivaio

Ultime due giornate di campionato. Il Bari, domenica impegnato nella sfida casalinga contro l'Ascoli, ha pressoché chiuso il suo torneo. Solo un miracolo infatti consentirebbe ai biancorossi di agganciare un treno play-off che sembra ormai perso. Nel dramma sportivo, anche la solita rosa incerottata che non consentirà a Colantuono di schierare buona parte dei suoi uomini di punta. C'è chi a tal proposito incoraggia l'impiego dei giovani. A metà fra provocazione e reali esigenze tecniche, la curiosità sui baby biancorossi potrebbe anche trovare sfogo negli ultimi 180 minuti di questo campionato.

Mancherà contro l'Ascoli Riccardo Maniero, l'unico centravanti che era disposizione dopo i forfait di Raicevic e Floro Flores. Non dovesse recuperare l'ex Sassuolo, Colantuono sarebbe quasi costretto ad attingere dalla Primavera con Portoghese e Abreu (oltre a Coratella) principali risorse nel reparto.

A centrocampo son salite le quotazioni di Yebli, ora in attesa dell'esordio dal primo minuto dopo la manciata di minuti di Avellino. In un reparto comunque discretamente coperto, il giovane francese potrebbe scalare qualche gerarchia candidandosi per un ruolo nella prossima stagione.

In difesa si è fermato Sabelli e gli unici due terzini a disposizione rimangono Cassani e Daprelà. Ci sarebbero Turi e Viola in questo caso a costituire un'alternativa. Giovani spesso aggregati alla prima squadra e che potrebbero trovare spazio nella coda di una stagione complicata. Più difficile vedere il centrale Gernone, altro volto della Primavera di Urbano, chiuso da Moras, Capradossi e Suagher.