L'impressione, corroborata in verità dai fatti, è che quest'anno a Bari le metamorfosi tattiche siano arrivate sempre troppo in ritardo rispetto alle scadenze del mercato. Dopo Mangia, infatti, anche Nicola ha scelto il 4-3-3 (ma non sono escluse variazioni sul tema) dopo aver constatato il fallimento dei precedenti esperimenti: peccato che il ds Antonelli abbia modellato la rosa biancorossa sia in estate che a gennaio immaginando che ben altre soluzioni di gioco sarebbero state adottate.

É evidente che gli acquisti invernali di Benedetti, RadaRinaudo presupponevano una difesa a tre (che, come ben si sa, rende preferibile avere sei difensori centrali in squadra, tre da mandare in campo e gli altri tre a occupare il ruolo di rincalzi). Ora, con l'imprevedibile passaggio alle difesa a quattro, disporre di sei centrali è perfettamente inutile (quando non dannoso, visto il rischio di avere nel gruppo musi lunghi), a meno che il reparto arretrato non venga colpito di volta in volta da un'ecatombe di infortuni e squalifiche. Sabato contro il Lanciano, per esempio, Nicola, mandata in campo dal primo minuto la coppia Contini-Rinaudo, aveva a disposizione in panchina ben tre difensori centrali puri (Benedetti, Camporese, Rada) più uno grado di disimpegnarsi anche sulla fascia, il bravo Filippini che ora rischia di veder diradare le proprie presenze sul terreno di gioco. Per non dire di Salviato, utilizzato quest'anno dal tecnico piemontese per lo più come centrale di destra in una difesa a tre. Troppi, davvero troppi uomini per poche maglie.

Ormai comunque la frittata è fatta e porvi riparo non si può. Semplicemente, posto che ora dovremmo vedere nella maggior parte dei casi una linea difensiva disposta a quattro, alcuni degli uomini della retroguardia biancorossa vedranno tante partite a bordocampo. Dei nuovi arrivi, al momento, Benedetti e Rada sembrano quelli più indietro nelle gerarchie di Nicola. Che dire, si armassero di pazienza. E poi, si sa, il campionato è lungo e le griglie di partenza sono spesso ben diverse da quelle di arrivo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 24 febbraio 2015 alle 17:30
Autore: Diego Fiore
vedi letture
Print