Non solo attacco e difesa. Anche la porta è in questo momento soggetta a cambiamenti. Polito, come raccontato, vuole puntare su un profilo under che possa affiancare durante l'anno Frattali. Da ex portiere, il dirigente partenopeo ha un occhio di riguardo per questo reparto, che vedrà gli addii di Polverino e Plitko. Sono tre i profili maggiormente tenuti in considerazione dal diesse. Vediamo insieme di chi si tratta.

GEMELLO - Nella scorsa stagione ha ricoperto il ruolo di terzo portiere nel Torino, club di cui è tifoso essendo nato a Savigliano, feudo granata. È un classe 2000, che si è formato nella Fossanese, club della provincia di Cuneo, per poi passare nel 2016 nel settore giovanile del Toro. Gemello è diventato ben presto il titolare dell'Under 17 e poi della Primavera. Di seguito i primi prestiti: alla Fermana e al Renate, in Serie C. Esperienze molto positive che sono servite per farsi le ossa e crescere. La scorsa estate il ritorno sotto gli ordini di Juric, che lo ha premiato dandogli piena fiducia nella gara vinta 4-0 con la Fiorentina (Milinkovic e Berisha avevano il Covid). Il ragazzo ha bisogno di giocare e per questo è improbabile vederlo ancora in Serie A. La sua dote principale è la spiccata personalità, nonostante la giovane età.

RAVAGLIA - È un classe 1999, quindi ancora nel regime Under. Di proprietà del Bologna, ha giocato lo scorso campionato a Frosinone (27 presenze in campionato). Nato nella città felsinea, ha percorso tutta la trafila giovanile in rossoblù. Nel 2018 la sua prima esperienza in prestito al Sudtirol, dove però non ha mai visto il campo. Decisamente meglio l'avventura a Gubbio l'anno dopo, mentre nel 2020 è rimasto a Bologna come terzo portiere. Si è ritagliato anche un discreto minutaggio in Serie A, con 4 partite da titolare (esordio all'Olimpico contro la Roma). Ora tornerà dal prestito a Frosinone e Mihajlovic dovrà decidere se mantenerlo in rosa come secondo portiere o mandarlo in prestito. Dotato di una importante fisicità (è alto 195 centimetri), riesce ad abbinare esplosività e reattività.

CAPRILE - Dei tre numeri uno sotto osservazione è il più giovane, essendo nato nel 2001, ma è anche quello con la storia più curiosa. Nato a Verona, è cresciuto con il gialloblù dell'ormai scomparso Chievo. A gennaio 2020 è arrivato l'interessamento del Leeds, club inglese, che lo ha prelevato dai clivensi investendo su di lui con un contratto da professionista. In Inghilterra, pur non avendo esordito in Premier League, Caprile è stato convocato più volte in panchina da Marcelo Bielsa, che lo ha individuato nel ruolo di terzo portiere, ma ha anche vinto con il Leeds U23 il titolo di campione della Divisione2 della Premier League 2. Lo scorso anno ha difeso i pali della Pro Patria, dimostrandosi un ottimo elemento da categoria superiore. Bravo sui tiri dal dischetto, ha nella reattività il suo punto forte.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 22 giugno 2022 alle 09:00
Autore: Claudio Mele
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