Ancora incerto il futuro legato alla panchina biancorossa: Vincenzo Vivarini viaggia verso la riconferma, ma nulla è ancora definito e certo. A giorni ci sarà la tanto attesa decisione della società, ma nel frattempo si fanno i nomi di papabili sostituti pronti a raccogliere l'eredità del mister di Ari. E' partita la corsa alla panchina biancorossa e tre sono i profili vagliati in caso di interruzione del rapporto con Vivarini. Tutti esperti e ciascuno con caratteristiche diverse, vediamo nel dettaglio chi sono.

GAETANO AUTERI - Tra i più preparati e fini conoscitori del Girone C di Serie C, il mister di Floridia ha vissuto un biennio di alti e bassi a Catanzaro. Lo scorso anno molto bene, valorizzando alcuni profili come Eugenio D'Ursi, quest'anno più difficoltà, tant'è che in autunno è arrivato l'esonero in favore di Grassadonia. Dopo qualche mese Auteri è stato richiamato, arrivando settimo in classifica e perdendo al secondo turno dei playoff. Da sempre pratica un gioco votato all'attacco, ha come marchio di fabbrica il 3-4-3. Nel suo curriculum tante vittorie del campionato di C con la Nocerina, col Benevento e col Gallipoli.

ATTILIO TESSER - Altro specialista della Serie C, è un profilo troppo spesso sottovalutato nel mondo del calcio nostrano. Tante vittorie recenti nella sua storia: a Novara nel 2010, a Cremona nel 2017 e l'anno scorso a Pordenone, tre campionati di C partendo non da favorito e con un budget modesto. Ha anche qualche salvezza dignitosa in Serie B ad Avellino e Terni, segno della sua grande esperienza. Quest'anno si è classificato quarto con il Pordenone, quando alla vigilia del campionato in molti davano già i friulani per retrocessi. Anche lui, come Vivarini, ama giocare col trequartista e questo potrebbe giocare a suo favore.

MARCO BARONI - Rispetto ai due profili descritti è un allenatore che in carriera ha disputato principalmente campionati di Serie B e di recente anche spezzoni in Serie A (a Benevento e Frosinone). Accostato già al Bari per il post Cornacchini, ha poi sostituito Rastelli a Cremona senza però grossi risultati, tant'è che poi è stato esonerato in favore di Bisoli. Dei tre sarebbe il profilo più accattivante, ma allo stesso tempo quello più lontano. Fa del 4-4-2 e 4-4-3 il suo marchio di fabbrica, praticando un gioco contemporaneamente divertente ed offensivo.

Sezione: Focus / Data: Gio 06 agosto 2020 alle 10:00
Autore: Claudio Mele
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