Le esultanze ai gol di Cianci, il trenino e le foto nello spogliatoio: l'inizio dell'avventura di Massimo Carrera sulla panchina biancorossa sembrava aver risvegliato entusiasmo all'interno della squadra e della piazza. Nelle prime quattro partite sono arrivate tre vittorie (contro Monopoli, Foggia e Juve Stabia)  ed un pareggio (a Catania), con un ritmo che faceva presagire un rilancio di una compagine che allora sperava ancora di poter restare incollata al primo posto. 

Dopo l'avvio da urlo, però, la situazione si è improvvisamente incrinata ed il Bari è entrato in una terribile crisi dal quale non è più fuoriuscito. Nelle quattro uscite successive, infatti, la formazione biancorossa ha raccolto un solo puntofrutto delle sconfitte con PotenzaTernana Catanzaro e del poco convincente pareggio contro la Casertana.

I due successi con Paganese Vibonese, pur arrivati senza brillare eccessivamente, avevano dato un minimo segnale di speranza, al quale però non è seguita nessuna scossa. Subito dopo, infatti, il Bari è nuovamente caduto in maniera abbastanza rovinosa, con il ko di Avellino che ha fatto male non solo dal punto di vista della classifica, ma anche da quello del morale.

La sfida con il Palermo non è riuscita a dare la svolta, ed ha portato all'esonero di un Carrera, che pur con numerose attenuanti non è stato capace di risollevare le sorti di una stagione maledetta. Il tecnico lascia con uno score di cinque vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte, per una media di 1.5 punti a partita.

Dodici i gol fatti, undici quelli subiti: troppo poco per una squadra che puntava a rialzarsi e che invece non è stata in grado di farlo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 19 aprile 2021 alle 19:30
Autore: Raffaele Digirolamo
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