Non ha parlato nessuno. Bocche cucite dopo l'ennesimo scempio. Il Bari si è buttato via contro il Cosenza in quella che poteva rappresentare, invece, l'ultima occasione per rilanciarsi. Mancano tre partite alla fine della regular season (Parma, Cittadella e Brescia gli avversari): finisse così, oggi il Bari sarebbe clamorosamente in C, senza nemmeno passare dai playout.

Una situazione sportivamente drammatica e che investe la città in una preoccupazione profonda. Ripartire dalla terza serie nazionale sarebbe infatti uno schiaffo per le potenzialità di un ambiente che, come sempre detto, meriterebbe altri palcoscenici. Rosa mai decollata e scelte approssimative hanno caratterizzato un percorso fin qui fallimentare.

Ieri, a Cosenza, il Bari ha fallito l'ennesimo approccio, rimediando gol evitabili e che hanno schiacciato pronti-via le velleità (pochine) dei biancorossi. Eppure, non era mancato il supporto in Calabria, con i 2mila sostenitori biancorossi che hanno provato ad incitare e animare un gruppo decisamente spento. Improduttivo, sembra, pure l'ennesimo cambio in panchina, a differenza di quanto sosteneva Maita non più tardi di una settimana fa, rivendicando il valore della squadra. Oggi quelle dichiarazioni assumono i contorni di una beffa alla luce di quanto abbiamo per l'ennesima volta visto.

Sezione: Copertina / Data: Dom 28 aprile 2024 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoBari
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