A poco più di un mese dall'apertura della sessione invernale di calciomercato è tempo di bilanci in casa biancorossa. La prima parte di stagione non è andata secondo i piani stabiliti, aggravati anche da un ritardo dalla vetta davvero troppo rilevante. Il cambio di panchina e di modulo sta portando a scrupolose valutazioni nella rosa, dove si interverrà con acquisti mirati e funzionali.

Diversi, infatti, i calciatori che risultano a rischio permanenza. Dati alla mano, la collaborazione estiva con il Napoli non si è rivelata così produttiva come si sperava. Dei 4 arrivi in prestito tutti o quasi stanno soffrendo.

Le ingenti spese del cartellino gravano soprattutto su due elementi, tra i più criticati ed inutilizzati: Michael Folorunsho e Franco Ferrari. Caratterizzati da una parabola differente ma altrettanto deludente. Il giovane centrocampista si era ben distinto in ritiro per poi non riuscire più a ritrovare brillantezza fisica adeguata dopo l'infortunio al ginocchio. L'ariete, nonostante un buon impatto (decisivo a Rieti), è sembrato un lontano parente rispetto a quello ammirato a Piacenza nella scorsa stagione, dove guidò letteralmente la squadra ad un passo dalla promozione in B. 

Troppi, invece, gli alti e bassi di cui è stato protagonista Filippo Costa, l'acquisto più importante dell'estate dopo Antenucci. L'esterno sinistro è alla ricerca di maggiore continuità nelle prestazioni e d'adattamento nella nuova posizione di terzino, applicata poche volte in carriera. Società e staff tecnico credono fortemente in lui ma cercano conferme nell'immediato. Un altro elemento in attesa d'inquadratura è Eugenio D'Ursi. Sull'attaccante ha pesato il problema fisico accusato nella partita contro il Monopoli e il tecnico Vivarini non lo ha praticamente mai avuto a disposizione. Il prossimo mese risulterà per lui decisivo.  

Discorsi differenti per due scugnizzi veri, tesserati definitivamente dal Bari. Poco da dire su Giuseppe Esposito, l'ex primavera partenopeo non è mai sceso in campo in partite ufficiali. Appare, dunque, troppo netta ed importante la differenza di caratura ed esperienza rispetto ai compagni di reparto. Davide Marfella si è distinto positivamente per la sicurezza e l'atteggiamento mostrato nel breve periodo d'assenza di Frattali, confermandosi un giovane su cui puntare per il futuro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 29 novembre 2019 alle 23:00
Autore: Gianmaria De Candia
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