Di occasioni, il Bari, per sbloccare il risultato o rimettere l’incontro sui giusti binari in seguito ne ha avuti e a sfiorare la rete, poi trovata al 90’ quando era ormai troppo tardi, è stato per ben tre volte George Puscas. Purtroppo, per l’attaccante rumeno, quanto visto a Como non può fare della sua gara un’ottima prestazione.

Terza rete della sua seconda avventura a Bari a parte, mai come oggi il rumeno ha grosse responsabilità non tanto, come avvenuto nelle scorse giornate, per il poco dinamismo in campo ma, bensì, per le occasioni non sfruttate. La prima, nel 1° tempo, quando ben imbeccato da Zuzek in profondità non inquadrava da buona posizione lo specchio della porta strozzando la conclusione; la seconda, il colpo di testa nella ripresa sul risultato di 2-0 per i padroni di casa, con Semper miracoloso nella circostanza. L’altra, infine, poco prima del suo centro del 2-1 quando ha palesemente perso il momento giusto per calciare a rete.

Come dichiarato da Iachini, occorre sfruttare quelle poche occasioni da rete che capitano anche perché, almeno rispetto a quanto visto in altre occasioni, qualcosa in più in termini di produzione offensiva si è vista. Il tempo passa, gli spettri della retrocessione si avvicinano: solo un finale di stagione sprint, cosa difficile da immaginare ad oggi, potrebbe salvare il Bari dai play-out o addirittura dalla retrocessione diretta in C. Del resto, Benevento e Spal dello scorso anno insegnano.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 14 aprile 2024 alle 07:15
Autore: Sabino Del Latte
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