Il Bari e i giovani. Un legame in passato floridissimo. Fu artefice di grandi operazioni in tal senso Carlo Regalia, intervistato sul tema da Repubblica. Sul presente dice: "Io mi auguro che il Bari torni a essere un’eccellenza nel panorama italiano del settore giovanile. L’importante è affidarsi a tecnici giusti e tessere rapporti cordiali con tutte le società di calcio giovanile del territorio. La materia prima è tanta, basta cercarla con pazienza e competenza. Vale per il Bari come per tutto il calcio italiano".

Qualche ricordo... "Gli investimenti sul settore giovanile erano contenuti, perché gran parte dei nostri ragazzi era di Bari e dintorni. Il territorio era particolarmente fertile per talento e voglia di affermarsi nel calcio. L’emblema è stato il Bari di Catuzzi, che agli inizi degli anni Ottanta ha sfiorato una clamorosa promozione in A schierando otto ragazzi della Primavera, tutti baresi. Era il Bari dei Loseto, di Caricola, De Trizio e Armenise, ma soprattutto di un allenatore che faceva giocare un calcio che a quei tempi non esisteva. Gente come Catuzzi è la fortuna di una società di calcio. Un grande maestro, capace di fare lievitare il valore di ogni giocatore".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 15 novembre 2017 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoBari
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