Daniele Sciaudone si riprende il Bari. La vittoria sui siciliani porta anche la sua firma: carattere e determinazione da parte del centrocampista bergamasco al termine di una settimana convulsa che l'aveva visto protagonista di un acceso diverbio con un tifoso.

La buona prestazione del numero 8 biancorosso, a cui è mancata soltanto la classica ciliegina sulla torta (vedi le occasioni sciupate davanti a Gomis nelle prime battute del match, ndr), è stata favorita probabilmente dal nuovo ruolo affidatogli da mister Nicola. La scelta di schierarlo come trequartista alle spalle di Galano e Caputo si è infatti rivelata azzeccata. Sciaudone ha contribuito in modo determinante al gol del momentaneo 1-0: complice anche la distrazione del difensore Basso, il suo suggerimento per il fantasista foggiano è proprio frutto di questa scelta tattica.

In realtà non è la prima volta che il bergamasco svolge un ruolo di intermediazione tra centrocampo ed attacco. Era già capitato prima con Torrente e poi lo scorso anno con Alberti, rivelandosi una pedina fondamentale nel dialogo con le punte. Un tipo di ruolo che aveva invece perso con Mangia, dove era solito curare la fase di non possesso e spesso senza molto successo.

Sciau nel bene e nel male: il rigore procurato, dopo il mani di Lo Bue in piena area, ma anche talune disattenzioni come la trattenuta su Feola che ha originato il penalty trasfortmato poi da Mancosu. Episodio che non si è fortunatamente rivelato fatale per l'esito finale dell'incontro. Più dei vari Romizi e Galano, quella di ieri è stata la sua partita, quella del riscatto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 23 novembre 2014 alle 17:00
Autore: Domenico Brandonisio
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