​E' ormai alle ultime battute il mercato di riparazione. Il nuovo presidente,  Paolo Montemurro, si sta muovendo con la solita veemente determinazione nei corridoi dell'Hilton, da una stanza all'altra accompagnato dall'inseparabile Guido (Angelozzi ndr) e spesso da uno dei due  della strana(?)coppia (SI'  ma ragazzi...) Alberti-Zavettieri. Il Bari è in testa alla classifica, a fine andata,  con 7 punti di vantaggio sulla seconda ma a questi quattro  sembra non bastare mai: l'obiettivo, dopo quelli consolidati a Luglio-Agosto scorsi, è quello di mettere le mani sui tasselli che sono ritenuti determinanti per portare a compimento l'impresa(sigh...) sfuggita a Giugno 2014: una promozione in A che, stavolta, non dovrà passare le caudine dei play-off ma che, sopra ogni cosa, dovrà essere l'inizio del sogno felice ed inesauribile d'una tifoseria straordinaria: LA SERIE A da vivere da protagonisti e non da comprimari, con obiettivo di medio periodo l'Europa per un pubblico che, ogni sabato, per tutto questo straordinario 2014 sta battendo e abbattendo record di presenze e tifo civile e fantasioso al di là delle pur e più rosee aspettative.​ E i tasselli ( o vogliamo chiamarli epidemici pallini ?) sono i soliti noti: dopo essersi assicurati i vari Polenta, Chiosa, Sabelli e Marco Fossati  in estate, eccoli completare l' opera, in questa sessione, portando a casa  a Nadarevic e Cani che assieme all'atteso rientro di Ciccio Caputo dovrebbero garantire, con l'ariete Joao Silva, gol su gol e punti per volare... Ma questi non sono ancora contenti ed ecco la chicca di chi poco chiacchiera e molto fa: oggi, assieme al quinto dell'Ave Maria, Gennaro Del Vecchio,  ormai consolidato nell'organico dirigenziale del Nuovo Bari, sono a caccia di quello che chiamano " il Sogno Infranto" dei baresi o il "Regalo di Natale" a tutti ( ci perdoneranno qualche giorno di ritardo) : quel Vitor Barreto che il suo cuore da Bari mai l'ha portato via e che non avrebbe potuto affidarlo a mani migliori o più tenere di queste...: beh, se riusciranno anche in questa impresa credo che qualche infarto ci scapperà!! Per una volta potremo sperare di morire di felicità o no? Ed ora Vi e Mi chiederete:

A) Che cosa ha bevuto? B) Perché SLIDING DOORS? A) Tranquilli non ho bevuto nulla ( se si esclude il solito fiele quotidiano in dotazione allo sfigato biancorosso); B) Il 6 Novembre del 2004, Stadio Granillo di Reggio Calabria, il custode dello stadio, ebbro di felicità (e non solo... ) per la vittoria della Reggina sulla  Juve,  non controllò  i locali di servizio e pertanto non liberò  l'arbitro ( me ne sfugge il  nome...) che vi era stato rinchiuso, in un moto di rabbia, da un poco corretto dirigente ospite; fu ritrovato solo dopo diversi giorni in un  precario stato  fisico  ed in una ancor peggiore  situazione mentale: da tale trauma mai si è ripreso e non se ne hanno notizie da oltre un decennio. SLIDING DOORS!!!! Vostro affezionatissimo

Umberto Ingrosso

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Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Ven 23 gennaio 2015 alle 22:00
Autore: Redazione TuttoBari
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