Il ventenne Gianmarco Cangiano, arrivato in estate a Bari in prestito dal Bologna, non ha fin qui avuto molte occasioni in biancorosso, racimolando complessivamente 5 presenze in B ed un paio in Coppa Italia, senza particolari acuti.
Ma che l’ala, utilizzabile anche come trequartista e seconda punta, abbia i numeri per fare bene pare chiaro dalla sua pur giovane carriera. Il classe 2001 napoletano (compirà 21 anni il 16 novembre), infatti, è un prodotto del settore giovanile di una big del calcio italiano come la Roma, dove iniziò la consueta trafila all’età di 8 anni, nel lontano 2010.
In giallorosso ha arricchito il suo curriculum con la vittoria del campionato Nazionale Under 17 2017-’18. All’epoca i capitolini dominarono il girone C, mettendo insieme 61 punti in 26 partite, anche grazie alla verve di Cangiano, che mise a segno 7 reti in 18 gare disputate. Nella successiva fase, la compagine allenata da Francesco Baldini eliminò in serie il Milan, battuto 2-1 all’andata in trasferta e 3-2 al ritorno, il Torino in semifinale in gara unica, con un altro 2-1, battendo in finale l’Atalanta con un bel 3-2, grazie ad una doppietta di Andrea Silipo, oggi alla Juve Stabia ed ad una rete di Flavio Bucri, attualmente in forza all’As Pescatori Ostia, in Promozione.
Tra gli avversari nerazzurri, gente come Okoli, ora perno della compagine di Gasperini, Amad Diallo, in questo momento al Sunderland ma di proprietà del Manchester United, o Roberto Piccoli, in prestito al Verona.
Cangiano, che nella fase finale del torneo raccolse 3 apparizioni, comprese semifinale e finale, alzò così il trofeo, confermando poi le sue qualità nella successiva stagione nella Primavera romanista mettendo insieme complessivamente 32 match giocati, 14 reti e 6 assist in campionato, con un gol anche in Youth League, rifilato al Real Madrid, ed un acuto persino nella nazionale Under-18, in un incontro con la Grecia (nel suo percorso professionale, sono 19 le gare totali in azzurro, fino all'Under-20).
Nell’estate del 2019, poi, il passaggio al Bologna, per 1.5 milioni di euro, più il 30% da riconoscere alla squadra della Capitale sulla futura rivendita del giocatore. Con i felsinei, l’appena maggiorenne Cangiano si confermò, mettendo a segno 6 esultanze personali in Primavera in 16 partite, ed arrivando ad esordire in A con gli emiliani, mettendo insieme 3 gettoni nel team di Mihajlovic.
Nel campionato seguente, il prestito all’Ascoli in B, dove il ragazzo conobbe Polito, diesse dei marchigiani nella seconda parte di quell’annata, conclusa con una complicata salvezza e 25 gare giocate dal giovane, corredate anche da un gol. Il rientro a Bologna, poi e lo scorso anno la meno fortunata parentesi al Crotone, dove Cangiano mise insieme solo 7 presenze da gennaio 2021 in poi.
Troppo poche per dare un giudizio. Così come è stato parimenti decisamente scarso l’utilizzo del calciatore, fin qui, alla corte di Mignani, con un minutaggio complessivo di appena 156’. L’ex baby prodigio romanista aspetta la sua chance, convinto di potersi far valere anche in terra barese.
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