Ascoli e Bari, destinate ad incrociarsi nuovamente domenica prossima sul terreno di gioco marchigiano, hanno una lunga tradizione di sfide concitate ed esaltanti. I tifosi biancorossi non più giovanissimi, in questo contesto, ricorderanno con un certo trasporto il rapporto più che proficuo che ebbe, con questa partita, il colpo di mercato forse più sensazionale della storia dei galletti. Quando, nell’estate 1991, a queste latitudini approdò David Platt, calciatore inglese di indiscussa fama, la sua prima vittima in Italia fu proprio l’Ascoli.

Nel doppio confronto in Coppa Italia, all’interno di un girone poi vinto proprio dai galletti, Platt fu decisivo sia all’andata, il 28 agosto al S. Nicola, quando gli uomini di mister Salvemini vinsero 2-1 contro i marchigiani (a segno proprio lui dopo appena 3 minuti, pareggio ospite al 6’ ad opera di Bruno Giordano e rete della vittoria biancorossa siglata da Daniele Fortunato al 90’), sia al ritorno, quando i galletti espugnarono il Del Duca 3-1 (vantaggio bianconero con lo stesso Giordano al 18’, remuntada dei pugliesi con Platt al 48’, Joao Paulo al minuto 81 e sigillo finale di Caccia all’83’).

Stesso destino, per i marchigiani, anche in campionato, nella serie A di allora. Platt, infatti, andò a bersaglio sia nel 2-2 nelle Marche, l’8 dicembre 1991 (doppio vantaggio casalingo con Maniero e Benetti, pari provocato da un acuto a testa di Soda e del britannico). Ultimo confronto tra Platt e l’Ascoli, infine, fu quello in terra pugliese del 26 aprile 1992: 2-1 con vantaggio ospite di Troglio e reti biancorosse di Progna e del solito David, che chiuse i confronti con i marchigiani con un bilancio di un gol a partita in 4 match.Le sue 11 reti in campionato (4, invece, i sigilli in Coppa Italia), tuttavia, non bastarono ad evitare la retrocessione in B dei galletti, a braccetto proprio con i bianconeri.

Sezione: Amarcord / Data: Ven 19 gennaio 2024 alle 16:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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