Centrocampo disastroso, Nasti inesistente. Edjouma ci prova nel finale: le pagelle di Lecco-Bari

Si è conclusa con una sconfitta per 1-0 la gara fra Lecco e Bari. Di seguito le pagelle del match:

BRENNO 5 - Tutt'altro che impeccabile nell'azione che ha portato alla rete del Lecco. Si riscatta parzialmente con un bell'intervento nel finale, ma l'imprecisione costa la sconfitta;

DORVAL 5 - In fase di possesso è semplicemente inesistente, in copertura non sempre è preciso. Nel finale si fa saltare e prende anche un cartellino giallo;​​​

DI CESARE 6 - Senza infamia e senza lode;​​​​​

VICARI 5 - Soffre un po' di più rispetto al compagno di reparto, finisce anche sul taccuino degli ammoniti;

RICCI 5.5 - Rispetto al terzino opposto quantomeno contribuisce un po' di più alla fase offensiva;

MAITA 4.5 - A centrocampo il Bari è stato totalmente surclassato, il numero quattro di fatto non si è visto per tutta la gara. Prova non incolore, di più.

dal 77' ARAMU sv

BENALI 5 - Discorso simile a quello fatto per Maita. Se il centrocampo non costruisce nulla, la colpa è soprattutto di chi sulla carta avrebbe gli oneri di costruzione;

ACAMPORA 5 - Nel primo tempo ci prova in un paio di occasioni, ma senza precisione. Poi affonda nella mediocrità, come il resto della squadra;

​dal 85' EDJOUMA 6 - Entra ed è subito pericoloso;

SIBILLI 6 - Per carità, non brilla nemmeno lui come il resto della squadra. Ma quantomeno dai suoi piedi passa un pizzico di fantasia;

NASTI 5 - Nei primi minuti prova a lottare e giocare qualche pallone, poi viene pian piano assorbito dalla difesa avversaria e sparisce. Prende un giallo che gli costa anche la squalifica;

dal 56' DIAW 5.5 - Entra e prova a lottare, ma incide poco;

ACHIK 5 - Da lui ci si sarebbe aspettato qualche guizzo in più. Ci prova con una conclusione nella ripresa, ma per il resto è impreciso e impalpabile.

DAL 77' MORACHIOLI 6 ​​​​​​- Quantomeno prova a creare qualcosa.

MARINO 4.5 - Il Bari non tira in porta per tutto il secondo tempo e affonda nel gelo di Lecco. I cambi danno un minimo di vivacità ma anche nell'assalto finale la sensazione è stata quella di una squadra confusa e disordinata.