"Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate"è questa la frase che Dante legge, accompagnato da Virgilio, sulla porta dell'inferno della divina commedia. Di ugual terrore è il sentimento che pervaderà i tifosi baresi alla lettura della classifica da oggi fino almeno alla prossima settimana. Il Bari perde a Como e, contestualmente, la vittoria della Ternana sul campo della Cremonese condanna i biancorossi in piena zona playout. I risultati, ancora in corso, di Spezia e Cosenza potrebbero peggiorare ulteriormente la classifica che, ora, vede il Bari a soli due punti dalla retrocessione diretta.

Certamente, già dalla vigilia, la trasferta di Como appariva come proibitiva, ma il cammino disastroso (2 punti in 7 partite prima di oggi) pone ai biancorossi l'obbligo di indossare l'armatura contro qualsiasi formazione. E così non è stato. Solo pochi secondi prima del vantaggio lombardo, Puscas lanciato da Zuzek spreca malamente una chiara occasione. Lo stesso Zuzek poi si perde inspiegabilmente Gabrielloni in occasione del primo gol del Como. L'ennesima disattenzione difensiva porta al raddoppio e la rete finale dei biancorossi appare più casuale che altro.

Il Bari non riesce più a vincere e, il dato ancor più allarmante, è che invece le concorrenti stanno tirando fuori gli artigli a suon di risultati. In tutti i piani della squadra, dalla società ai calciatori, è necessaria un'assunzione di responsabilità. A questo punto "meritare" o "crescere" non può più bastare, il baratro è lì a due passi ed è inamissibile cascare.

Sezione: Copertina / Data: Sab 13 aprile 2024 alle 16:42
Autore: Luigi Arbore
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