Non è un'occasione persa. Davide Nicola si mostra moderatamente soddisfatto per il pari di questa sera. Contro un Catania decisamente rimaneggiato, i galletti non riescono a superare il fortino eretto dai siciliani giunti in terra pugliese per strappare un punto d'oro. Intanto la zona playoff si allontana ma il mister è ottimista: "Da stasera ho trovato ulteriori indicazioni, molto più positive. - ha esordito l'allenatore piemontese - Siamo stati capaci di restare in partita. Abbiamo preso gol nel momento in cui stavamo osando di più ma tenendo un certo equlibrio. Sapevamo che era una partita difficile, oggi il Catania ha giocato da provinciale. Nel secondo tempo abbiamo commesso il solito errore: un'eccessiva foga che in passato ci ha fatto perdere tante partite. Siamo riusciti a mantenere l'equilibrio in campo. Recuperare una gara come quella di oggi è comunque un segnale importante".
Eppure il pubblico si aspettava qualcosina di più dalla sfida contro gli etnei. Un terzo successo di fila che in questa stagione non è ancora arrivato. Nicola tiene a precisare un particolare: "Abbiamo dimostrato che c'è un'idea, occupiamo bene le zone del campo. Abbiamo fatto un buon calcio, anche se non era facile trovare degli spazi. La continuità si traccia anche quando si riesce ad evitare la sconfitta. E' un punto di valore ottenuto contro una squadra che ha delle individualità, nonostante le numerose assenze. Perdere questa partita sarebbe stata una beffa. E' chiaro che vorremmo sempre vincere e che non possiamo accontentarci ma è fondamentale averla recuperata".
L'ingresso di De Luca dimostra come il gruppo sia coeso. Nicola non vuole assolutamente fre figli e figliastri: "Importante è la cultura del gruppo. Non conta il numero delle partite ma la qualità che i singoli riescono a offrire quando chiamati in causa".
E adesso c'è l'Avellino: "Ci attende un ambiente tosto. Giocheremo contro un avversario di qualità. Ma a noi serve affrontare queste sfide", la chiosa finale del mister biancorosso.
Autore: Fabio Mangini
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