Panchine. La metà delle squadre con un volto nuovo

Non solo in campo, anche sulle panchine di Serie B durante quest'estate c'è stata una vera e propria rivoluzione con appena la metà delle squadre che hanno confermato il tecnico della passata stagione, anche se in alcuni casi come Livorno o Pescara i confermati - rispettivamente Christian Panucci e Massimo Oddo - hanno alle spalle una manciata di panchine essendo subentrati nel finale di stagione. Hanno scelto la continuità, oltre le due sopraccitate, Bari (Davide Nicola), Latina (Mark Iuliano), Pro Vercelli (Cristiano Scazzola), Spezia (Nenad Bjelica), Trapani (Serse Cosmi), Vicenza (Pasquale Marino) e Virtus Lanciano (Roberto D'Aversa) oltre alle due neo promosse Como (Carlo Sabatini) e Teramo (Vincenzo Vivarini). Quest'ultima però potrebbe finire per non partecipare alla prossima Serie B a causa dello scandalo calcioscommesse in cui è invischiata e venir sostituita dall'Ascoli del confermato Mario Petrone.

Volti nuovi sulle restanti panchine con l'Avellino che punta su Attilio Tesser per sostituire Massimo Rastelli passato alla guida dell'ambizioso Cagliari. Il ripescato Brescia ha chiamato Roberto Boscaglia per dare vita al nuovo corso, mentre il Catania ha puntato su Giuseppe Pancaro, anche se difficilmente gli etnei parteciperanno alla prossima serie cadetta: al loro posto potrebbe arrivare la Virtus Entella del confermato Alfredo Aglietti. Massimo Drago volta pagina dopo un decennio a Crotone e sale a Cesena, mentre i calabresi puntano su un altro ex calciatore rossoblu come Ivan Juric. La Ternana richiama Domenico Toscano che lascia dopo la promozione la panchina del Novara che va a Marco Baroni. Cambio di allenatore anche per l'altra neo promossa Salernitana che punta sull'autoctono Vincenzo Torrente. Pierpaolo Bisoli cercherà l'ennesima promozione in Serie A alla guida del Perugia, mentre il Modena punta su un grande nome - almeno a livello calcistico - come Hernan Crespo, alla prima panchina importante dopo l'avventura con la Primavera del Parma.